Il nostro DNA è composto da una sequenza di quattro basi (rappresentate con lettere) che si ripetono lungo tutta la catena alternandosi in maniera codificata e specifica. Quando nella sequenza una di queste basi risulta cambiata rispetto alla catena standard si parla di “polimorfismi a singolo nucleotide” che vengono analizzati all’interno del nostro test. I polimorfismi non hanno mai significato “patologico” ma sono i responsabili dell’enorme variabilità che si ha all’interno della nostra specie e, nel nostro caso, del diverso rapporto che ciascuno di noi ha verso l’ambiente compresi gli alimenti. Più polimorfismi vengono analizzati più ampio sarà il panorama delle risposte fornite dal test.